Cap. 5 Anno 2003: la Piattaforma Logistica Virtuale (simulazione)

Siamo nel 2003, il nostro distretto industriale, specializzato nel settore del marmo-granito, è dotato di un magazzino virtuale pienamente operativo. La gestione di magazzino delle materie delle imprese è affidata al Provider di servizio. Le aziende del distretto interconnesse logisticamente usufruiscono della struttura trasversale al sistema industriale. Il sistema garantisce alla singola azienda il 100% di disponibilità delle materie, con una riduzione del 80% delle scorte in magazzino ed una rotazione 5 volte maggiore rispetto alla gestione tradizionale.

anno consumo
in Lit
stock MP
in Lit
stock/cons. rotazione MP
1999 811.800.000 706.266.000 87% 1,15
2003 1.578.164.700 274.600.658 17,4% 5,75
variaz. 99/03 - -459.659.062 -80% +5

L'adozione del magazzino virtuale è stata la risposta del "distretto del marmo" alla congiuntura negativa del comparto iniziata nel 1998. La crisi, dovuta alla concomitanza di alcuni mutamenti strutturali del mercato, ha costretto le imprese distrettuali a modificare il loro modo di operare. La veloce transizione dal tradizionale modello della cooperazione al modello del distretto industriale basato su reti virtuali ha permesso l'inversione del trend negativo.

L'aumentata competitività delle imprese, dovuta per lo più alla consistente diminuzione dei costi di magazzino, ha consentito all'intero distretto del marmo di riconquistare segmenti di mercato. Il magazzino virtuale ha rappresentato, per le imprese del distretto, l'elemento innovatore, che ha portato l'incremento di efficienza necessario per competere con la produzione di quei Paesi che si sono potuti giovare delle variazioni favorevoli nel rapporto di cambio ovvero della disponibilità di manodopera a basso costo.

I progressivi aumenti di fatturato nel quadriennio 2000/2003 dell'impresa campione lo dimostrano:

anno fatturato var. (n-1999) export var.(n-1999)
1998 1.914.011.000 -11,9% 967.831.380 -13,1%
1999 1.711.126.000 0% 855.562.940 0%
2000 1.803.526.000 5,4% 862.085.428 0,8%
2001 2.127.452.000 24,3% 1.002.029.900 17,1%
2002 2.697.000.000 57,6% 1.248.711.000 46,0%
2003 3.322.452.000 94,2% 1.801.227.400 110,5%

L'adozione del magazzino virtuale, inoltre, ha permesso di:

La tabella sottostante illustra la situazione di magazzino attuale di un'impresa campione appartenente al distretto e l'evoluzione dei dati dall'anno di adozione del magazzino virtuale fino ad oggi.


I dati relativi agli anni 1998 e 1999 riportati in questo esempio sono veritieri, in quanto rielaborazione di dati diffusi da "Internazionale Marmi Macchine Carrara S.p.A." su statistiche Istat relative all'import/export del distretto apuo-versigliese e della provincia di Massa-Carrara.

Il consumo delle materie, ossia il costo d'acquisto e/o di produzione del prodotto venduto, è andato aumentando, in valore assoluto, negli anni in funzione degli incrementi delle vendite.
A fronte di ciò, il magazzino virtuale ha permesso di diminuire drasticamente il valor medio dello stock di materie contenute in magazzino. Il valore "immobilizzato" in magazzino dall'azienda campione è passato dai 706.266.000 Lit del 1999 (pari all'87% del consumo) ai 274.600.658 Lit di quest'anno (17,4%).

La riduzione dello stock ha implicato la minimizzazione dei costi di gestione del magazzino e l'aumento della rotazione delle materie di ben 5 volte, con un evidente guadagno in termini di redditività e di qualità.

Ancor più evidente è il risparmio se andiamo a confrontare il magazzino teorico (87% dei consumi), ossia quello gestito con metodologie tradizionali, con il magazzino effettivo.


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